La poesia è la più antica forma di scrittura. In versi erano scritte leggi, formule magiche e inni agli dèi. Al tempo in cui i miti custodivano i misteri del mondo, la poesia fu inventata per tramandarne la memoria. Alcuni popoli ordinarono il loro sapere in forma di canto – quando capirono che il ritmo aiuta la memoria – e la scrittura si adeguò a questa esigenza, dando vita alle vocali. Altri affidarono ai versi verità inaccessibili, secondo un alfabeto ancora oggi indecifrato. Seimila anni dopo la poesia è la forma di scrittura più codificata, ma anche la più sperimentale. Forse il motivo è che l’uomo conserva da sempre un'antica paura: dimenticare.
Antonio Perrone
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