sabato 28 maggio 2022

28/05/2022 prosa 7

Nel mito di Apollo e Giacinto, il primo uccide l’amato durante un gioco del lancio col disco, per un tiro inavvertitamente troppo forte. Il dio delle arti e della violenza, della malattia e della cura, rappresenta in questa storia tutto ciò che si ammira in un uomo: l’intelligenza, la forza, la bellezza. Giacinto — anch’egli bello — è al contrario del suo amante fragile e delicato, effemminato e volubile. Apollo, incarnazione del sole, ferisce allora Giacinto perché incapace a controllare la sua forza. Il dio della vita e della morte, come tutti gli dèi, non conosce misura, e Giacinto, in quanto umano, diventa vittima della sua avventatezza, di una scarsa capacità di giudizio: il ragazzo si è creduto alla pari di un dio.
Io e te non siamo dèi, Caterina, né più siamo fiori. Nessuno ci invidia la bellezza o l’età, e il nostro dolore è meschino e consapevole: esso ci uccide pur lasciandoci in vita; neanche l’amore può più trasformarlo in giacinto.








giovedì 26 maggio 2022

26/05/2022 prosa 6



Il cinese non possiede l’alfabeto, e ai suoi parlanti non si insegna a scrivere, si insegna a disegnare. Il pittogramma è infatti una ‘parola disegnata’, un’unità minima di significato di senso compiuto. Il cinese in quest’ottica non separa concetto e parola, immagine e pensiero; come il greco – più del greco – in questa lingua le res corrispondono ai verba, le idee corrispondono a oggetti concreti e universalmente condivisi. Una peculiarità simile ha permesso agli antichi poeti di Qin di scrivere intere poesie con un solo carattere, un’unica immagine ripetuta per più versi, che nell’insieme del componimento assume plurimi significati. 
È come quando tu racconti, Nina, come quando inventi càrole e pavoni sempre uguali, ma che ai tuoi occhi appaiono ogni volta diversi. È che forse nei nostri discorsi – come in quelli dei bambini – non c’è più distinzione tra il segno e il suo possibile significato. 




giovedì 19 maggio 2022

19/05/2022 prosa 5

 


In inglese la parola chance, possibilità, ha la stessa radice del verbo to change: cambiare. Come se ogni opportunità derivasse da un cambiamento, e la fortuna fosse solo appannaggio dei più arditi. La stessa particolarità è presente in francese, dove chance è derivato del verbo changer, e ancora in tedesco, sotto il concetto di ändern. 
I popoli del Nord Europa distinguono tra potere e cambiamento, al contrario di quelli mediterranei, che conoscono una fortuna soltanto in potenza, eredi della separazione aristotelica tra agire e potere. La lingua in cui pensi, mia Nina, modifica e influenza le tue azioni: per questo la filosofia divide logica e morale, e la filologia è la più perfetta delle scienze.